Frutta e Verdura di stagione: perché è la scelta migliore

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Una sana e corretta alimentazione prevede il consumo di frutta e verdura di stagione. Purtroppo, oggi siamo abituati ad avere a disposizione tutti i prodotti che vogliamo in ogni momento dell’anno: fragole e pomodori in inverno, arance e broccoli in estate. Questi sono solo alcuni degli esempi più evidenti.


È difficile trovare tra i consumatori, anche se oggi l’attenzione è certamente maggiore, quelli che davvero conoscono la stagionalità degli alimenti. Non tutti, infatti, sanno che la zucca e la mela sono prodotti che si dovrebbero naturalmente trovare a partire da fine settembre.


Oggi, grazie alle moderne tecniche di coltivazione, alla ricerca e purtroppo all’uso di sostanze chimiche, le primizie e gli altri frutti fuori stagione si trovano praticamente tutto l’anno.

Mangiare, invece, frutta e verdura di stagione sarebbe la cosa più ovvia e giusta! La Natura è “intelligente” e sicuramente ci sarà un motivo se determinati alimenti li troviamo in precisi periodi dell’anno. Ad esempio, il pomodoro e la pesca ci sono d’estate perché ricchi di beta–caroteni, di acqua e Sali minerali che proteggono e idratano la pelle. Mentre, in inverno, troviamo le arance e i broccoli, ricchi di vitamine C ed E che stimolano e rinforzano il sistema immunitario.

L’importanza di riconoscere la stagionalità di frutta e verdura

I prodotti freschi e di stagione conferiscono ai piatti tutto un altro sapore. Acquistare frutta e verdura di stagione significa avere rispetto per il ciclo naturale della terra e assecondare i suoi ritmi. Azione che porta benefici al nostro palato e al nostro organismo. Il benessere della salute va spesso di pari passo con quello del nostro pianeta. Dovremmo iniziare a capire che le nostre scelte alimentari hanno un grande impatto sulla terra. Ogni giorno possiamo fare qualcosa di concreto per la nostra salute.

Gli alimenti di stagione contengono il massimo del loro sapore e del loro valore nutritivo per cui le proprietà degli alimenti coltivati fuori stagione potrebbero addirittura risultare falsate e, ovviamente, essere “meno utili” al nostro organismo. In questo modo si rischia, per pigrizia o abitudine, di consumare sempre gli stessi alimenti. Sempre più spesso si tende a comprare prodotti di quarta gamma come le insalate imbustate sempre disponibili durante tutto l’anno. In questo modo si impoverisce l’organismo di vitamine o sali minerali indispensabili. Inoltre avere a disposizione continuamente tutte queste risorse alimentari ha un costo che poi si aggiunge a quello finale del prodotto.
Questi costi possono essere dovuti a:

  • Metodi di produzione, per esempio serre, concimi.
  • Metodi di conservazione, per esempio le celle frigorifere dove vengono conservati gli alimenti per mesi prima di essere distribuiti.
  • Imballaggio e trasporto per raggiungere il luogo di stoccaggio finale.

Addirittura, grazie alla globalizzazione, siamo abituati a consumare anche prodotti esteri importati, per cui i costi si moltiplicano. Tralasciando i rischi igienico- sanitari ad essi legati, come contaminazioni, tossine, etc.


Ma come si può evitare tutto ciò? La risposta è nella scelta: optare per quanto possibile sempre al Km zero. Si tratta di prodotti del territorio, a basso impatto ambientale, spesso biologici, senza inutili costi aggiuntivi. La coltivazione e la vendita avvengono a breve distanza per questo a “Kilometro Zero”. Si tratta soprattutto di prodotti di stagione che conservano intatto il sapore e tutte le caratteristiche nutrizionali e quindi benefiche.

Se desideri approfondire l’argomento, leggi il nostro post sui prodotti a Kilometro zero.

Perché mangiare alimenti di stagione?

Portare in tavola cibi di stagione vuol dire prediligere un’alimentazione sana. Perché?

  • Frutta e verdura non hanno bisogno di trucchi per crescere: additivi, celle frigorifere, serre riscaldate, etc.
  • Cambiare gli alimenti a secondo delle stagioni significa diversificare in modo naturale l’apporto di sali minerali, vitamine e altri nutrienti indispensabile per il corretto funzionamento del nostro organismo.
  • Mangiare alimenti non di stagione (anche se magari lo sono in un altro paese) significa portare in tavola prodotti che probabilmente hanno viaggiato per giorni oppure conservati per lungo tempo in celle frigorifere. Questo significa mangiare qualcosa senza sapore e benefici.

In sintesi, scegliere cibi locali e freschi è sempre la soluzione migliore, per il proprio organismo, per il risparmio economico e per l’ambiente. E se questo non bastasse a convincerci, facciamolo almeno per una questione di gusto, i sapori e i profumi della frutta e verdura di stagione sono alla base di una buona cucina!


Dott.ssa Silvia Mariagrazia Masotti, Biologa Nutrizionista